Festa del Corpus Domini è mistero di comunione – 3 giugno 2021

Celebriamo, partecipiamo, ci nutriamo di un cibo che è segno efficace di comunione che fedelmente ed efficacemente ci trasforma in una esperienza reale di comunione effettiva.
L’efficacia legata all’Eucaristia sta nella crescita e nello sviluppo di una esperienza reale di comunione: se prevale la divisione, se rimangono estraneità e rifiuti, se la nostra umanità non diventa bellezza attrattiva di comunione, vuol dire che rimane solo una pratica esteriore.
L’alleanza nuova ed eterna consumata, compiuta nel sangue di Cristo è il paradigma permanente per cieli nuovi e terra nuova. L’unico pane e l’unico calice tendono a trasformare tutto l’umano secondo la grazia e il paradigma di comunione.
Più eucaristia, più carità, più umanità.

Daniela che ha conosciuto il Signore

Dio lo si conosce e si fa conoscere a poco a poco, con pazienza e delicatezza. È necessario un cammino, un incontro vivo e personale, un ascolto e un passo ogni volta, per sperimentare in modo vitale chi è, come è, quanto conta e quanto ti ama, questo Dio sconosciuto che si svela e si dona in Gesù, come avviene in questa Eucaristia: “…lo riconobbero allo spezzare del pane”.
Oggi la nostra Daniela dice il suo si al Signore grazie al cammino maturato con la Famiglia religiosa delle Figlie e dei Figli del Cuore Immacolato di Maria a cui siamo molto grati e consegna la sua vita e il suo cuore con un nuovo vincolo e dono di amore al Signore. Per sempre!

La Chiesa da…..? – 7 luglio 2020

La Chiesa è, e quindi ha un dinamismo vitale in diverse relazioni che insieme collocano e spiegano un dinamismo impressionante e incontenibile, che è il dinamismo stesso dell’amore di Dio proteso e lanciato per raggiungere e coinvolgere tutte le genti, ma partendo dall’interno della stessa vita trinitaria ramificandosi e dilatandosi verso tutta l’umanità.
È interessante e affascinante cogliere e riconoscere questo originale movimento che ha un suo centro nella Trinità, una sua tensione positiva, liberante e unificante, verso tutti i popoli della terra, grazie a una forma di azione, quella sacramentale, che “eucaristicamente” unisce passato e futuro, mettendo realmente in comunione di vita un mistero diversamente nascosto, quello appunto della Trinità e la vicenda di ogni popolo, cultura, condizione umana, lingua, razza e nazionalità diversamente estranee o addirittura opposte, ma che per questo dinamismo eucaristico diventano un unico popolo, il popolo del Dio vivente, il popolo che prende la stessa forma della comunione.

Fate questo…

Sarebbe molto bello che un cristiano, leggendo “Fate questo….pensasse subito a completare con le parole …in memoria di me “, non come una sorta di automatismo verbale, ma come il segno di una convinzione profonda e gioiosa, riscoprendo ogni volta che Egli è vivo e presente per rendere possibile a tutti una esperienza di comunione così vera ed efficace da renderci segno di una umanità trasformata dall’amore reciproco. Qui infatti si concentra tutto l’amore del Signore che, per raggiungerci personalmente nel tempo che scorre inesorabile, ha scelto di stare con noi nella forma eucaristica della sua presenza sacramentale.

Non questione di peso, ma icona vivente

Abbiamo celebrato l’Eucaristia, ci siamo nutriti della parola e del pane di vita, sia pure con i guanti almeno per questi giorni difficili.
Per questo incontro, per grazia, pèrdono peso affanni e fragilità, imprevisti e turbamenti, pensieri strani e seducenti senza essere convincenti. Non si diventa indifferenti e insensibili, ma piuttosto trasparenza di Dio grazie alla Sua icona vera e compiuta, cioè il mistero della Pasqua di Gesù che lo Spirito Santo dona a tutti da rivivere per avere lo stesso peso di Dio, che ha un nome solo: amore, vero.
Diventa anche tu una icona/immagine del Dio vivente.
È bello avere questo peso, questo spessore, questa consistenza di vita per sempre con tutti.

Vieni anche tu, si spezza il pane

… “Questo è il mio corpo” afferma sempre Gesù, si, proprio sempre, nella sua Chiesa, ad ogni messa, che non è solo un ricordo, ma la sua presenza viva, così viva, così carica di amore vero, da rendere possibile il vero incontro con Gesù e con tutte le persone, sorelle e fratelli, che stanno nel tuo cammino. Incontrare Gesù nella messa ti trasforma per poter imitare Gesù nella vita, nelle scelte concrete di ogni giorno.
Se vieni anche tu allo spezzare del pane, anche tu moltiplicherai gesti di carità e di condivisione, avrai sempre più il coraggio e la gioia di una vita come la sua…

Che rapporto

La chiesa fa, celebra l’eucaristia, ma l’eucaristia rinvigorisce la chiesa per essere realmente comunione fraterna, solidale e generosa, riconoscendo in modo chiarissimo che il Corpo di Cristo crocifisso, morto, Risorto, vivente, è presente sacramentalmente nell’eucaristia e viene riconosciuto, amato e servito nella concreta e sofferta condizione di tanti fratelli e sorelle nella sofferenza, fragilità, malattia…