DUE NUOVI INIZI: IL BATTESIMO E LA MADONNA

Valmadrera, santuario Madonna di San Martino – 18 agosto 2021

 

Trattandosi di traguardi cronologici, 80 anni di vita, 55 di ministero, bisognerebbe fare commenti al passato, come un racconto o un bilancio.
Personalmente preferisco però ripartire da due principi: oggi sono 80 anni precisi dal mio battesimo, da quel giorno scorre in me ogni giorno la stessa vita divina, come la dimensione più vera e profonda, decisiva della nostra umana esistenza.

Possiamo perdere tutto nella nostra fragile storia, ma non dovremmo avere alcun giorno senza la grazia divina in noi.
Se questo accadesse o fosse accaduto….solo la misericordia del Padre nel Figlio crocifisso e Risorto può intervenire.

Da qui la fondamentale importanza e necessità del ministero del perdono.
Da qui le ore interminabili in confessionale: da qui una fonte inesauribile e incontenibile di gioia sempre nuova.
Come riproporre un rapporto corretto oggi tra Battesimo, grazia di Dio come sua vita nuova in noi e pentimento, misericordia e perdono?

Oggi celebrando qui al santuario della Madonna di San Martino riconosciamo un altro importante riferimento, un altro principio di vita ed è il principio Mariano.
Maria nella chiesa non è solo un buon sentimento, una devozione forte e diffusa, ma è una vero principio e dinamismo di vita nuova, è la Madre di Gesù, dell’unico Salvatore, e quindi Madre della chiesa stessa intera e in ogni suo membro.

Così siamo saliti più volte a San Martino, non solo come devoti, ma come figli bisognosi di essere sempre rigenerati e rafforzati dalla forte azione dello Spirito Santo.
Abbiamo chiesto di non smarrire la fede, anzi di radicarci di più in Cristo. Non sarebbero bastate le ripetizioni di gesti popolari, sia pure belli e veri, ma è stato necessario riprendere dalle radici stesse della vita cristiana.

 

Così tra i primi effetti del Concilio e la travolgente esperienza della contestazione salendo a San Martino abbiamo accolto il dono della fede con rinnovata consapevolezza e decisione, ispirando e radicando nel mistero l’orizzonte di vita.

Così ci siamo salvati e abbiamo potuto sostenere testimonianze di vita fino alla grazia di saper rispondere personalmente al Signore con la sorpresa sempre nuova di famiglie solide e di vocazioni diverse, tutte fioritura di vita.

Vogliamo a 80 anni di vita e 55 di ministero ringraziare insieme il Signore della vita, della gioia e della speranza e ringraziare insieme tutti noi reciprocamente, perché il cammino è esperienza anche di reciprocità, di condivisione.
Nel cuore della Madonna deponiamo fiduciosi la memoria grata per quanto abbiamo insieme vissuto e ci siamo donati.

Luigi Stucchi