7 febbraio 2018
Il riconoscimento del Movimento per la Vita a Mons. Stucchi
In occasione dell’incontro di presentazione del libro “Per la vita, sempre”, la sera del 7 febbraio 2018, il Movimento per la vita di Varese ha voluto conferire un prestigioso riconoscimento a Mons. Stucchi, per il suo costante impegno in favore della vita. Nel momento in cui scriviamo, il Vescovo ha attivato ben 30 Progetti Gemma, di cui 6 in occasione della diffusione del libro “Per la vita, sempre”.
Il Movimento per la Vita è particolarmente vicino a Mons. Stucchi. Lo ha ricordato la Presidente, prof.ssa Vittoria Criscuolo, nella lettera che ha consegnato nelle mani del Vescovo insieme al titolo di DEFENSOR VITAE INNOCENTIUM. Riprendiamo un significativo passaggio di questa lettera:
“… Dobbiamo molto al nostro Vescovo: la sua determinazione unita ad un tratto pastorale, il riconoscimento del nostro lavoro, un grande sostegno, sotto tutti i punti di vista, della preghiera, delle linee guida , senza mai interferire con la nostra libertà di attività, sono le esperienze che noi volontari vogliamo ricordare…”
Per gentile concessione del MpV, siamo in grado di presentare la lettera completa e la targa con il prestigioso riconoscimento:
Riprendiamo qui sotto anche l’articolo scritto dalla Presidente, prof.ssa Vittoria Criscuolo, sul sito del MpV di Varese, mettendo a disposizione anche il filmato del momento della consegna della targa:
“Per la vita, sempre”: il libro di Mons. Stucchi
By Vittoria Criscuolo
Difendere la vita dal concepimento, sempre, perché da lì prende origine tutto: questo il messaggio portante del libro di S. E. Mons. Luigi Stucchi, autore di alcuni degli editoriali pubblicati sul Resegone quando, giovane sacerdote, si trovava a Lecco.
Una serata ricca di spunti educativi quella del 7 febbraio, momento chiave del “ Mese per la Vita 2018”, tra i numerosi eventi promossi dalle 14 associazioni del territorio varesino.
“1940. Quando ero ‘solo’ un embrione” uno degli editoriali più significativi, provocatorio in quanto pone davanti a tutti noi la verità dell’esistere grazie ad un incontro d’amore, rappresentabile da due cellule che si uniscono, ma certo non riducibile ad un mero fatto biologico. Tutta la vita della persona che già c’è, dice Mons. Stucchi, rappresenta me in quel piccolo embrione, degno di protezione fin dal concepimento.
Stupisce, prosegue don Luigi, in un altro editoriale, come vi sia la tendenza a “ sdoppiare la coscienza”, da parte di chi ricopre ruoli pubblici, quasi che, in nome di una presunta laicità, fosse possibile abbracciare scelte lontane dalla propria fede: l’identità del cristiano va sempre affermata, con pacatezza e umiltà, perché solo così sarà possibile avviare un dialogo con chi ha posizioni lontane, anche dal punto di vista religioso.
“ Pesantissimo il clima degli anni di Seveso” dice Mons. Stucchi, riferendosi al tragico episodio di 42 anni fa, delle esalazioni di diossina da una fabbrica: con il classico terrorismo psicologico utilizzato per ottenere risultati privi di razionalità, si inculcò nelle donne incinte la paura che avrebbero partorito bimbi deformi. Gli aborti seguiti rivelarono poi, dalle analisi eseguite sui feti, che nemmeno uno dei piccoli era malformato, ma questo fu l’avvio per promulgare poi, nel 1978, la legge 194 per l’interruzione di gravidanza. Da allora quasi 6 milioni di piccoli sono stati soppressi, in nome di una presunta libertà che non libera.
Leggere gli editoriali riporta indietro nel tempo, per scoprire che le strategie anti vita sono sempre le stesse, prive di amore e accoglienza, tratti invece caratteristici della penna e del pensiero del Vescovo, come emerge dal suo intervento e da quello del dott. Andrea Larghi: entrambi i relatori hanno voluto mostrare il proprio apprezzamento all’attività preziosa delle volontarie dello sportello in ospedale: “ salde”, ma disponibili, pronte ad offrire il proprio sostegno sapendo che due sono le vite in gioco, quella della mamma e quella del bimbo non nato.
Al termine della serata un momento emozionante è stata la consegna a Mons. Stucchi della targa proposta dal Movimento per la Vita di Varese e offerta dalla Fondazione nazionale “ Vitanova”:
A MONS. LUIGI STUCCHI, DEFENSOR VITAE INNOCENTIUM”.
Per l’impegno costante e incessante verso la vita nascente e verso le mamme.
Il ricavato delle vendite del libro andrà a finanziare il Progetto Gemma.
Grazie Mons. Stucchi!
Il filmato del momento della consegna della targa
I Progetti Gemma citati dalla Presidentessa del MpV di Varese, attivati ed operativi, sono già numerosi. Li trovate descritti nella pagina di presentazione del libro: