Perché contrapporsi tra fratelli e sorelle?

Se distinguere è necessario e anche bello, ignorarsi o addirittura contrapporsi da fratelli e sorelle nella stessa fede e nella comune umanità è contraddittorio e incoerente, crea e diffonde negatività, impedisce la fioritura di esperienze veramente umane, toglie coesione alla società, nega l’originale ricchezza della esperienza di comunione.

Beata Veronica Negroni

Direi che esiste una perfetta e bellissima circolarità tra Veronica e la parola di Dio, come del resto dovrebbe essere per ciascuno di noi. Infatti lo scopo stesso della celebrazione è di vivere quello che il Signore ci vuole dire. Non c’è solo la luce della parola ma anche la luce della testimonianza che in Veronica è veramente illuminante, forte e intensa, fino al punto da corrispondere e coincidere con gli atteggiamenti e i sentimenti di Gesù stesso.
È infatti impressionante la somiglianza tra i due, Gesù e Veronica.
E non dovrebbe essere così per ogni cristiano?

Vedova, e poi? Una grazia inattesa

C’è chi si affida a nuovi legami, che appaiono promettenti, ma non sanano la ferita.
C’è chi tira avanti con fatica e con dignità, custodendo nel silenzio ogni problema e sofferenza.
C’è chi rischia depressioni e confusioni e per non restare in solitudine cerca forme di comunicazione e di confronto nuove.
Ed ecco però anche una scoperta diversa, un’intuizione non immaginata, eppure ti dilata il cuore, ti offre nuovi orizzonti, ti apre a nuove relazioni nella comunità cristiana e/o nel sociale, non trascurando figli e nipoti, di generazione in generazione.

A Seregno cento anni di adorazione

CENTO ANNI DI ADORAZIONE ! Indescrivibili, si tratta di una irradiazione silenziosa ed efficacissima dello stesso amore infinito di Dio, rivelato e conosciuto grazie alla Pasqua di Gesù e che arriva fino a noi grazie alla celebrazione eucaristica la cui efficacia non viene mai meno, ma continuamente e silenziosamente, di giorno e di notte, vuole toccare il nostro cuore per far ardere anche in ciascuno la stessa fiamma di amore.

Madonna addolorata

Perché fermarci a onorare la Madonna Addolorata, presso la croce, esaltata, innalzata del suo Figlio Gesù? Perché scrutare qualcosa del cuore trafitto di Maria? Perché accogliere e ascoltare le ultime parole di Gesù in croce? Non sarebbero pagine da girare in fretta, forse anche da scordare, perché sono tra le meno piacevole e attraenti? Almeno ad uno sguardo superficiale o appena emotivo. In fondo dicono cose che non ci piacciono.
Invece!? Proprio la croce, proprio il cuore trafitto, proprio la sconfitta riescono a dirci con chiarezza limpidissima che cos’è l’amore vero e pieno, quale è la sua vera incontenibile misura e ci chiamano, come in una vocazione nuova e inattesa per una esperienza di comunione, di unità, di futuro.

Dalla parte di Willy o come Willy?

Dalla parte di Willy per dire dalla parte di chi è stato barbaramente colpito, è doveroso esserlo, perché dalla parte dell’innocenza, ma essere come Willy comporta ed esige un passo in più, molto in più, perché essere come lui significa essere limpido, con lo spirito delle beatitudini, della non violenza, quasi come chi vive con una vita già donata con freschezza, semplicità, umiltà, cioè con sentimenti, atteggiamenti e criteri di vita che non sono oggi nel clima dominante culturalmente particolarmente apprezzati e sostenuti.

Parole e realtà

Ridiamo significati veri alle parole, se diciamo PERSONA riconosciamo un valore reale e un significato forte, tale da riconoscere come inviolabile ogni soggetto che incontriamo.
Ridiamo spessore inconfutabile ad ogni essere umano, in ogni circostanza, in ogni difficoltà.
Se sapessimo e volessimo davvero comportarci con questa consapevolezza sempre ricostruiremmo legami forti e significativi, daremmo e diffonderemmo speranza a tutti, invertiremmo la deriva violenta in percorsi ed esperienze sapienti, renderemmo più umana e più giusta l’intera società.

Solo male minore?

Che futuro può avere una società, un Paese, se al loro interno si spezzano i legami più semplici, profondi e vitali? Se incapaci di solidarietà per la vita, soprattutto se piccola e fragile, siamo già sconfitti.
Chiedetelo a un bambino, chiedetelo a una mamma lasciata nel suo dramma e a una mamma che ha trovato il coraggio di reagire e di fare spazio fino in fondo, fino a vedere il volto del suo bimbo o della sua bimba. Chiedetelo, per favore. Sarete sorpresi dalla verità della nostra autentica umanità.

Confermati nei misteri della Fede

CONFERMATI NEI MISTERI DELLA FEDE Milano Beato Angelico, 6 agosto 2020 La coscienza della chiesa che celebra attesta che nel racconto della Trasfigurazione di Gesù i presenti vengono confermati nella fede con certezza nuova e profonda, indubitabile e riscoprono in modo convinto e luminoso la dimensione più importante della nostra umana esistenza: essere realmente figli … Leggi tutto Confermati nei misteri della Fede