Giorni di morte e giorni di vita

Come uscire e ritrovare certezze, come afferrare la vita senza impoverirla, ma per donarla, come comporre un equilibrio più impegnativo perché più bello e soprattutto decisamente vero: con quale regia e a quali condizioni. Ecco le domande che incalzano e inquietano.
Così si riconciliano giorni diversi e opposti, si scopre che proprio in Cristo e non nel numero o nelle fortune dei giorni terreni si da compimento alla vita. Si vive la bellezza di relazioni profonde. A Cristo Risorto affidiamo i nostri cari per sempre. Il Signore ce li custodisce fino al giorno in cui anche noi staremo sempre con Lui.

Ordinazione diaconale di Alberto Tritini

La forma della diaconia, del servizio svela la logica del regno di Dio, è certezza di Vangelo vissuto, svela anche la verità e la bellezza dell’esperienza umana autentica, perché non porta a far pensare ognuno per se stesso, ma ad essere ciascuno dono per gli altri: così è possibile costruire il futuro, compiere il disegno nascosto e ora svelato, attestare pubblicamente, grazie anche alla ordinazione diaconale, nella chiesa e nel mondo una scelta forte, profetica e convincente.

Beata Veronica Negroni

Direi che esiste una perfetta e bellissima circolarità tra Veronica e la parola di Dio, come del resto dovrebbe essere per ciascuno di noi. Infatti lo scopo stesso della celebrazione è di vivere quello che il Signore ci vuole dire. Non c’è solo la luce della parola ma anche la luce della testimonianza che in Veronica è veramente illuminante, forte e intensa, fino al punto da corrispondere e coincidere con gli atteggiamenti e i sentimenti di Gesù stesso.
È infatti impressionante la somiglianza tra i due, Gesù e Veronica.
E non dovrebbe essere così per ogni cristiano?

A Seregno cento anni di adorazione

CENTO ANNI DI ADORAZIONE ! Indescrivibili, si tratta di una irradiazione silenziosa ed efficacissima dello stesso amore infinito di Dio, rivelato e conosciuto grazie alla Pasqua di Gesù e che arriva fino a noi grazie alla celebrazione eucaristica la cui efficacia non viene mai meno, ma continuamente e silenziosamente, di giorno e di notte, vuole toccare il nostro cuore per far ardere anche in ciascuno la stessa fiamma di amore.

Madonna addolorata

Perché fermarci a onorare la Madonna Addolorata, presso la croce, esaltata, innalzata del suo Figlio Gesù? Perché scrutare qualcosa del cuore trafitto di Maria? Perché accogliere e ascoltare le ultime parole di Gesù in croce? Non sarebbero pagine da girare in fretta, forse anche da scordare, perché sono tra le meno piacevole e attraenti? Almeno ad uno sguardo superficiale o appena emotivo. In fondo dicono cose che non ci piacciono.
Invece!? Proprio la croce, proprio il cuore trafitto, proprio la sconfitta riescono a dirci con chiarezza limpidissima che cos’è l’amore vero e pieno, quale è la sua vera incontenibile misura e ci chiamano, come in una vocazione nuova e inattesa per una esperienza di comunione, di unità, di futuro.

Confermati nei misteri della Fede

CONFERMATI NEI MISTERI DELLA FEDE Milano Beato Angelico, 6 agosto 2020 La coscienza della chiesa che celebra attesta che nel racconto della Trasfigurazione di Gesù i presenti vengono confermati nella fede con certezza nuova e profonda, indubitabile e riscoprono in modo convinto e luminoso la dimensione più importante della nostra umana esistenza: essere realmente figli … Leggi tutto Confermati nei misteri della Fede

Elogio della semplicità

Il suo è stato uno stile di fedeltà, fatto di discrezione, competenza, sobrietà, umile quotidianità.
Non si è servito della parrocchia, ma ha servito in ambiti diversi la comunità cristiana.
Il suo amore alla chiesa, che si esprime e nutre nella piccola chiesa domestica che è la famiglia, è documentato da tanti gesti, in ambiti diversi, ma anche dallo scrupolo storico per non perdere pezzi di vita, riuscire invece a raccontare, documentare, rinnovare, ristrutturare.

Mostrami la Tua Gloria

… la gloria di Dio coincide con la vita della Chiesa? No perché la gloria di Dio è assai di più, come il regno di Dio è più ampio della Chiesa, ma quando i discepoli di Gesù imitano davvero Gesù diffondono e testimoniano la gloria di Dio e la chiesa che vive diffonde il profumo di Cristo nella giustizia e nella pace.
… la gloria di Dio e la gloria dell’uomo possono coesistere e coabitare? O sono destinate ad essere sempre in tensione? Poiché “la gloria di Dio è l’uomo vivente” secondo Ireneo di Lione, chi più di Dio, così come ce lo ha fatto conoscere e incontrare Gesù Cristo, promuoverà la causa dell’uomo? Nessuno!
Se la persona umana si fida e affida al Dio vivente, Dio stesso ne difenderà la causa e ne custodirà la dignità.

La Chiesa da…..? – 7 luglio 2020

La Chiesa è, e quindi ha un dinamismo vitale in diverse relazioni che insieme collocano e spiegano un dinamismo impressionante e incontenibile, che è il dinamismo stesso dell’amore di Dio proteso e lanciato per raggiungere e coinvolgere tutte le genti, ma partendo dall’interno della stessa vita trinitaria ramificandosi e dilatandosi verso tutta l’umanità.
È interessante e affascinante cogliere e riconoscere questo originale movimento che ha un suo centro nella Trinità, una sua tensione positiva, liberante e unificante, verso tutti i popoli della terra, grazie a una forma di azione, quella sacramentale, che “eucaristicamente” unisce passato e futuro, mettendo realmente in comunione di vita un mistero diversamente nascosto, quello appunto della Trinità e la vicenda di ogni popolo, cultura, condizione umana, lingua, razza e nazionalità diversamente estranee o addirittura opposte, ma che per questo dinamismo eucaristico diventano un unico popolo, il popolo del Dio vivente, il popolo che prende la stessa forma della comunione.

I miracoli di don Romano

Da quando viviamo insieme a Villa Cagnola, circa 6 anni, pur conoscendo don Romano da decenni e averlo incontrato moltissime volte, mi sto accorgendo che non sapevo ancora cose importanti. Vorrei chiamare queste cose I “miracoli” di don Romano: dalla capacità di moltiplicare le ore della giornata al suo infaticabile impegno, all’amicizia di tante persone… è quello che vorremmo durasse sempre, però, carissimo don Romano, mi raccomando 80 per volta! Auguri!