TRASFIGURAZIONE

“NON VIDERO PIÙ NESSUNO”

Milano, Beato Angelico, 6 agosto 2021

 

Il Vangelo che abbiamo ascoltato inserisce nel racconto una piccola annotazione, dicendo che i tre apostoli coinvolti da Gesù nella esperienza della Trasfigurazione ad un certo punto “non videro più nessuno”

Può capitare anche in altre circostanze che, abbagliati da una luce inattesa, non si riesce a vedere e bisogna che si attenda un po’ di tempo, quello della esperienza abbagliante, per tornare a vedere normalmente.

Ma la Trasfigurazione è una circostanza di questo tipo ?

Penso chiaramente di no, perché anzitutto hanno visto il Signore in tutto il suo splendore e per questo hanno compreso dal di dentro chi è davvero Gesù di Nazareth: il Salvatore, il vincitore del peccato e della morte, Colui che ricapitola tutto in se’ con una nuova creazione che è in verità la redenzione.

Per questo motivo si svela, quindi viene fatto conoscere realmente come è Dio e a che cosa è destinata ogni persona, cioè a diventare partecipe della stessa gloria di Gesù trasfigurato.

In realtà questa esperienza fa conoscere tutto e tutti in una comunione di vita di cui partecipiamo realmente e in una forma e modalità vivissima e luminosissima.

In realtà vedendo Cristo nel suo splendore vedono tutta la realtà umana nello stesso splendore, vedono cioè la storia di salvezza di ogni persona, vedono la vita vera in Cristo con tutta la sua pienezza e tutte le persone in Cristo e come Cristo.

Si può aggiungere: se assumi lo sguardo di Cristo, se vedi come Lui, la realtà tutta la vedrai e la vivrai in modo nuovo, infinitamente più bella.

 Luigi Stucchi

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