2021: QUALE SARÀ IL SEGNO PIU’ FORTUNATO?
15 gennaio 2021
Circola in questi giorni tra i tanti messaggi e le tante attese uno scambio di battute riguardante il segno più fortunato del 2021.
Una voce giovanile e ossequiosa chiede a un anziano, almeno in apparenza sereno, dotato anche di qualche capacità di “indovinare”, così infatti sembra voler riconoscere il giovane con qualche sottile ironia e provocazione, quale appunto sarà per il 2021 il segno più fortunato.
L’anziano, lusingato e provocato, risponde prontamente indicando e compiendo egli stesso quello che ritiene essere il segno più fortunato, lasciando intuire che su questo segno si potrà contare per guardare al futuro in modo rassicurante.
L’anziano mostra e dice “Il segno della croce”, ma non fa in tempo a finire la sua risposta che è subito ironicamente irriso e tutti ridacchiano, non dimenticando in effetti che l’interrogato è stato presentato come uno che non ne ha indovinata una.
Qui non vorrei fare un commento moralistico, ma semplicemente mettere in evidenza che nel segno della croce sta proprio la speranza efficace e affidabile per un futuro più praticabile e più sereno.
Il segno della croce infatti ridisegna e riconsegna a chi lo compie con convinzione l’atteggiamento decisivo che ci dispone nel modo migliore e inconfondibile nei confronti del nostro prossimo, è infatti il gesto e il modo con cui “farsi prossimo” da parte di ciascuno di noi verso gli altri.
Il segno della croce svela come si è comportato il Signore nei nostri confronti e quindi dovrebbe o potrebbe essere come la bussola che dal di dentro ci muove come si è sempre mosso il Signore, Crocifisso per amore, che non esclude nessuno, vuole raggiungere tutti, per fare di tutta l’umanità una sola famiglia dove giustizia, fraternità e pace sono davvero di casa perché anche in situazioni difficili riusciamo a salvarci insieme.
Non ridere del segno della croce, più lo prendi sul serio più ti cambia la vita, ne rinnova il senso, modifica i rapporti, ricupera, perdona, immette energie impensabili, suscita speranza, rende possibile l’impossibile, si applicano criteri nuovi.
Finalmente!
† Luigi Stucchi