Corbetta, 8 dicembre 2020

“IMMACOLATA, ICONA PER TUTTE LE GENTI”

 

Se fosse toccato a te, a voi, singolarmente, in coppia, in famiglia, il compito di dare inizio alla storia del mondo e dell’umanità come vi sareste comportati?

Tutti a rispondere: ”Molto bene, proprio come ha comandato il Signore Dio!”

Ne sareste sicuri? Io, se fosse capitato a me, non saprei dire con certezza come mi sarei comportato.

Qualcuno ha incominciato in un posto bellissimo, ma ha portato subito fuori strada tutti. Notate carissimi: subito, tutti, fuori strada.

Il progetto era: la terra, una per tutti, i frutti della terra, per abbellire il creato e sfamare tutti senza condizioni.

Tutti diversi, ognuno originale, ma un popolo solo, di Dio, non gli uni contro gli altri, ma gli uni per gli altri, gioiosi per il dono, quando è dato e non solo quando è ricevuto.

Ebbene tutti, nessuno escluso, si è messo a correre per se stesso, si è contrapposto, si è disperso, ha fatto violenza, ha dimenticato di amare, di accogliere, di condividere.

Fino a quando, Signore? E perché? Solo così? Sempre così?

La seconda lettura, quella apostolica, ci sorprende, perché ci svela e ci convince che il progetto di Dio, stravolto dalle sue stesse creature, in realtà e verità era e resta da sempre per sempre per tutti radicalmente diverso e bellissimo.

Tutti chiamati perché destinati addirittura ad “essere santi e immacolati di fronte a Lui -Dio- predestinandoci ad essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo…”

Come sarebbe stata la storia della intera umanità in tutta la terra se tutti avessimo conosciuto compreso accolto e praticato questo mirabile disegno di vita, fraternità, giustizia e pace?

Bellissima! Da dove possiamo ricominciare? Da Maria, l’Immacolata perciò ella pure bellissima!

Maria, venerata nel Santuario, portata nelle vostre case e nelle vostre famiglie, per essere vicinissima per ciascuno e tutti insieme.

Perché tutti si riconoscano fratelli e sorelle perché in Cristo tutti siano davvero figli dell’unico Dio Padre di tutti.

Ma questi vengono da un’altra terra con una cultura diversa, abitudini diverse, lingue diverse e aggiungete pure tanti altri motivi di diversità, ma rimane per tutti un vincolo indistruttibile e incancellabile di unità.

Forse tutto questo non è facile, anche se bellissimo e diventa possibile, praticabile, perché l’angelo sussurra al cuore di ciascuno in profondità come a Maria “Il Signore è con te”

Con te Signore faremo cose grandi!

Per questa certezza è vero che, nonostante e oltre tutto il male che c’è e che sgomenta e scoraggia, il popolo di Dio, che ha per Madre Maria Immacolata, è tratto da tutte le genti, da ogni lingua, cultura, nazionalità…e la Chiesa ad immagine di Maria consegna il Vangelo a tutti.

Carissimi, proprio voi siete segno e prova concreta che per tutti i popoli il futuro è sempre più vicino al progetto di Dio, Padre di tutti.

Luigi Stucchi

 

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