GIORNI DI MORTE E GIORNI DI VITA.
Villa Cagnola, 30 novembre 2020, S. Andrea
Messa per i nostri defunti
Noi conosciamo giorni di vita, li preferiamo ai giorni di morte, ma questi, i giorni di morte, che sono molto meno numerosi dei giorni di vita, sono infatti un giorno per ciascuna persona, a volte pesano su tutti gli altri, ci intristiscono, ci tormentiamo, si sfuoca e si spegne il senso della vita.
Ad ogni persona cara che muore, muore in profondità qualcosa di significativo e importante di noi. Intanto i giorni fin che ci sono dati da vivi oscillano tra sentimenti opposti, prosciugano gli affetti, moltiplicano le tentazioni e i dubbi sul senso della nostra esistenza, legittimano svagati pensieri per sopravvivere come in una finzione che ruba e travolge la realtà, la falsifica e la deforma.
Come uscire e ritrovare certezze, come afferrare la vita senza impoverirla, ma per donarla, come comporre un equilibrio più impegnativo perché più bello e soprattutto decisamente vero: con quale regia e a quali condizioni.
Ecco le domande che incalzano e inquietano.
Ecco: “Oggi è il giorno sacro al mistero della vita e della morte di Sant’Andrea che nell’aperta predicazione di Cristo e nel martirio di croce si rivelò fratello vero di Pietro e meritò di partecipare nella sofferenza e nella gloria alla schiera beata degli apostoli”
L’incontro di Andrea e Pietro, di Giacomo e Giovanni attesta che in Cristo, nel suo incontro e alla sua sequela, si compie in pienezza la vita e si vince personalmente la morte.
Così si riconciliano giorni diversi e opposti, si scopre che proprio in Cristo e non nel numero o nelle fortune dei giorni terreni si da compimento alla vita. Si vive la bellezza di relazioni profonde
Per questo preghiamo, soprattutto celebriamo, perché l’eucaristia è pegno di vita eterna, cibo che nutre le nostre fragilità, vincolo di amore nello stesso amore di Dio, vittoria sul peccato e sulla morte, senso compiuto di una vita che ha la forma stessa di Cristo che è la vita.
“Io sono la via la verità e la vita”
A Cristo Risorto affidiamo i nostri cari per sempre. Il Signore ce li custodisce fino al giorno in cui anche noi staremo sempre con Lui.
† Luigi Stucchi