“ORDINAZIONE DIACONALE DI ALBERTO TRITINI”
Lecco, 7 novembre 2020
Nel pomeriggio di sabato 7 novembre, nella Basilica di San Nicolò, Monsignor Luigi Stucchi ha ordinato diacono permanente il dottor Alberto Tritini, medico fisiatra lecchese, , durante la Messa vigiliare per la solennità di Cristo Re. Monsignor Stucchi è intervenuto in sostituzione dell’Arcivescovo Mons. Mario Delpini, in isolamento da qualche giorno a causa del Covid.
Rileggiamo le parole dell’omelia di Mons. Stucchi:
Sono tante e diverse le forze avverse alla nostra esperienza umana, sono tali da inquietarci, oltre che di affannarci, inducono paura e smarrimento, premono per far emergere le questioni e le domande di fondo.
Ma noi, per grazia, conosciamo anche e di più una forza benefica, capace di infondere fiducia, immettere energie, sorprenderci e chiamarci, coinvolgerci e mandarci, rasserenati e rafforzati, non solo per noi stessi, ma per tutto il popolo a cui apparteniamo.
Non è solo una forza, non genera solo una strategia, non moltiplica furbizie e scaltrezze, è la croce, è una persona, non è di questo mondo ma si incarna in questo nostro mondo, è il Salvatore del mondo, perché ci ama con lo stesso amore infinito di Dio, il Padre.
È egli stesso Dio, il verbo eterno del Padre venuto dal grembo di Maria, per farci riconoscere tutti come fratelli e sorelle, perché figli nel Figlio, Gesù, il Signore dell’universo, con la forza dello Spirito Santo, lo Spirito che è Dio.
La festa della regalità di nostro Signore Gesù Cristo svela e dona questa certezza di amore speranza e fiducia.
L’incontro con la persona di Gesù, crocifisso per amore, riempie la vita e al tempo stesso esige che chi crede in Lui, scopra perché e per chi vivere, come donare la vita diventando simile a Gesù.
La somiglianza con Lui infatti si configura come vita donata, vita presa a servizio, per il Regno di Dio, “un regno universale ed eterno, regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace”.
La forma della diaconia, del servizio svela la logica del regno di Dio, è certezza di Vangelo vissuto, svela anche la verità e la bellezza dell’esperienza umana autentica, perché non porta a far pensare ognuno per se stesso, ma ad essere ciascuno dono per gli altri: così è possibile costruire il futuro, compiere il disegno nascosto e ora svelato, attestare pubblicamente, grazie anche alla ordinazione diaconale, nella chiesa e nel mondo una scelta forte, profetica e convincente.
Tutto questo accade oggi qui, in questa Basilica di San Nicolò a me tanto cara per avervi esercitato il ministero per 13 anni molto intensi, accade nella vita e nella vicenda umana di Alberto, della sua sposa Laura e dei loro figli Simone, Andrea e Susanna, accade nel tessuto della città di Lecco e della presenza viva della comunità ecclesiale che la abita, accade per la potenza dello Spirito che la vivifica e la arricchisce di doni, di servizi, di ministeri, di testimonianze in comunione profonda e orante col nostro Arcivescovo Mario, che qui rappresento e per cui tutti preghiamo perché si ristabilisca presto.
Accade ancora perché uno specifico cammino di formazione per il servizio, come criterio, la diaconia, come forma, il diaconato permanente, come figura ecclesiale, ha accompagnato il cammino del nostro carissimo Alberto.
Siamo grati a tutti i responsabili del cammino qui presenti.
È bello ora riconoscere che vibra la tensione stimolante tra Vangelo e vita, vita e servizio, Vangelo e Carita’.
È bello tenere insieme il passaggio operoso tra la mensa eucaristica e la mensa di chi non ha di che sfamarsi e nutrirsi.
È bello ringraziare per questa fioritura illuminante che viene dal di dentro dell’esperienza coniugale e familiare.
È bello poter contare anche sulla esperienza umana di Alberto grazie alla sua professione di servizio alla persona.
Quando si lascia agire il Signore e di lui ci si fida davvero matura e fiorisce la nostra umanità, si scioglie la complessità, si diventa creativi, si moltiplicano le risorse, si entra nella vita degli altri con delicatezza, discrezione, competenza, generosità, amore vero che fa tutt’uno con l’inconfondibile logica del servizio, del dono, della Croce di Gesù, insuperabile amore.
Il dono che si manifesta oggi per sempre nella vita di Alberto è speranza per tutti.
† Luigi Stucchi
Fonti delle foto: lecconline.it e chiesadimilano.it