CONFERMATI
NEI MISTERI DELLA FEDE
Milano Beato Angelico, 6 agosto 2020
La coscienza della chiesa che celebra attesta che nel racconto della Trasfigurazione di Gesù i presenti vengono confermati nella fede con certezza nuova e profonda, indubitabile e riscoprono in modo convinto e luminoso la dimensione più importante della nostra umana esistenza: essere realmente figli di Dio.
Questo infatti è il vero splendore e significato sorprendente della vita: essere chiamati ed essere realmente figli Dio.
Il mistero dell’essere figli di Dio fa si che siamo destinati alla vita immortale, realmente, partecipi anche noi della stessa relazione di vita e di amore che consiste nel rapporto tra il Padre e il Figlio uniti nell’unico Spirito.
Così possiamo sciogliere e superare l’enigma tremendo e oscuro della morte.
Così siamo certi di non essere abbandonati a noi stessi, ognuno nella sua stringente e lancinante solitudine, potenzialmente esplosiva e dilaniante.
Così siamo sottratti alla disperazione e resi estranei ad ogni abissò, abbandonandoci senza riserve nello splendido insondabile abisso dell’amore.
La Trasfigurazione non è una bella immagine di passaggio, ma il fulgore della pienezza della vita in Cristo.
Ciò basta per togliere e asciugare ogni lacrima, presi da una ebbrezza di vita impensabile e incommensurabile.
Ciò basta per sedurci e condurci alla contemplazione, alla gioia interiore, alla libertà nella e della carità.
Ciò basta per condividere quel poco o tanto o troppo che pensiamo invece essere sempre poco per noi e quindi restiamo tentati di tenerci comunque tutto !
Come sarebbe brutto celebrare un evento così luminoso nella liturgia e poi guardare la vita, i fatti, le circostanze con occhi smarriti e incerti, col pugno chiuso.
Se invece vedremo davvero Gesù, solo, come unico e come tutto, potremo vedere le persone, tutte, come fratelli e sorelle, perché in Cristo trasfigurato vediamo il Padre nello stesso Spirito.
† Luigi Stucchi